mercoledì 25 marzo 2015

L'inizio di un viaggio

Ecco, ed ora? O come direbbe G "e ora?", perché a lei non piace la "d" dopo la "e". L'idea è stata immediata, spontanea e molto semplice.Piuttosto banale, visti i miliardi di blog che vengono aperti da chiunque e poi non curati, non seguiti e morti lì. Perché il mio dovrebbe essere più interessante o diverso? Infatti probabilmente non lo sarà affatto. Ma G mi ha incoraggiata ed ora subisco tutto l'imbarazzo della pagina vuota davanti ai miei occhi che sembra volermi dire "ora sono davvero affari tuoi, io non c'entro niente.". Non so bene cosa dirti, quando ho pensato a te mi sono immaginata mille cose, credimi, davvero una valanga e anche il titolo che ti ho dato è nato rapido e senza il minimo sforzo ma è giunto il momento di raccontarti una storia ed io mi sento confusa. Dovrei fare prima ordine nel cervello? Troppo faticoso. Adotto, quindi, un brain storming? Troppo incomprensibile a chi non è me. Dal 2 Marzo 2015 sono di nuovo disoccupata quindi potrei proprio iniziare da questo argomento, che vi assicuro, essere tanto macabro quanto comico. Iniziamo coll'ammettere che, se voglio darti vita e amore come lo sto dando al mio ibiscus che resiste da anni sul mio balconcino nonostante chi me lo abbia regalato abbia affilato le sue spade migliori per trafiggermi l'animo, necessito urgentemente di un nuovo pc pratico, leggero, con ventola funzionante. Accolgo volentieri tutti i consigli che vorrai darmi in termini di modello e prezzo. Sono appassionata di foto ed immagini di cui però devo innamorarmi a primissima vista quindi ti nutrirò anche di queste, ogni qualvolta mi capiteranno tra le mani. Le parole non saranno sempre e solo le mie perché voglio dissetarti di citazioni che scelgo con estrema attenzione e che hanno a che fare col mio mondo interiore, che poi è il tuo. Ti coprirò con alcune musiche o canzoni, appena avrai freddo. Non citerò il nome di nessuno limitandomi ad una lettera puntata: potrebbe essere l'iniziale del vero nome oppure no. Ti darò sempre del TU perché sei tu che leggi. Chi mi conosce sa che potrei abbandonarti da un momento all'altro per mancanza di ispirazione, forza, tenacia e costanza. Scusami sin da subito ma non mettermi limiti e lascia che io sia me stessa, per favore, in tutto e per tutto. Non farmi sentire in colpa se ti trascurerò perché sai che il getto non sarà quotidiano e sempre interessante o costruttivo. Da parte mia non potrò mai obbligarti a leggermi ma se ti appassionerai a queste parole posso prometterti un cammino lungo e avvolgente. Fammi tutte le domande che vuoi ed io risponderò con attenzione. Buon compleanno e felice nascita.

«La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quello che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ri¬tornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre».
José Saramago

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